VASTO – Un controllo di routine si è trasformato in una scoperta clamorosa. Nel mirino dei Carabinieri della Compagnia di Vasto un 18enne del posto, fermato per un controllo durante un servizio straordinario disposto con l’inizio della stagione estiva. Addosso aveva una piccola quantità di hashish. Quanto basta per far scattare la perquisizione domiciliare, che ha però svelato un vero e proprio “centro di stoccaggio e coltivazione” di sostanze stupefacenti.
All’interno dell’abitazione, condivisa con il padre 51enne, i militari hanno trovato 346 grammi di hashish, suddivisi in 8 panetti, 600 grammi di marijuana già essiccata, due bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto e materiale per il confezionamento delle dosi. Tutto pronto per essere messo sul mercato dello spaccio.
Ma la sorpresa più grande è arrivata poco dopo. Estendendo i controlli ai terreni agricoli di pertinenza della casa, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 24 piante di marijuana, ben curate e piantate in una zona appartata, ma raggiungibile a piedi dal cortile.
Padre e figlio sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, entrambi si trovano ora agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e controllo del territorio messo in campo dall’Arma in vista dell’estate, con l’obiettivo di contrastare fenomeni legati all’abuso di alcol e droga, specie nei centri turistici e lungo la costa.