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Cronaca

Al via “Rilancio PMI Cratere Sismico”, l’incentivo che sostiene le attività economiche danneggiate dai terremoti del 2016/2017

23/04/2021 - Redazione AbruzzoinVideo
Al via “Rilancio PMI Cratere Sismico”, l’incentivo che sostiene le attività economiche danneggiate dai terremoti del 2016/2017

Dal 14 giugno 2021 sarà possibile presentare domanda a Invitalia per ottenere finanziamenti senza interessi. L’agevolazione è dedicata a micro, piccole e medie imprese di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

“Rilancio PMI Cratere Sismico” è il nuovo incentivo, promosso dal Commissario straordinario del
Governo per la ricostruzione sisma 2016 e gestito da Invitalia, che sostiene il ripristino e il riavvio delle
attività economiche danneggiate dagli eventi sismici avvenuti in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire
dal 2016. Le iniziative imprenditoriali finanziabili riguardano tutti i settori: industria, artigianato,
trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi, commercio, turismo, produzione agricola, pesca e
acquacoltura.

Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, esercitate anche nella forma della libera professione
individuale, presenti nei territori dei comuni delle regioni interessate. Riguarda esclusivamente le realtà
produttive già costituite e attive al momento in cui si sono verificati i terremoti e le cui sedi siano state
dichiarate inagibili a causa degli eventi sismici stessi.

L'incentivo consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero che copre il 100% delle spese sostenute ed
è finalizzato a realizzare nuovi prodotti, processi o servizi, oppure a migliorare i processi e le linee
produttive.

I programmi di spesa agevolabili non possono superare l’importo complessivo di 30.000 euro e
comprendono costi di investimento per attrezzature, macchinari, impianti, beni immateriali e lavori edili.
Nel caso l’importo complessivo delle spese da realizzare fosse superiore a 10.000 euro, una parte delle
stesse potrà essere costituita da costi di gestione, in misura non superiore al 50% delle spese di
investimento.

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono inoltre essere stati avviati successivamente alla
presentazione della domanda e realizzati entro i 18 mesi successivi alla concessione delle agevolazioni.
Il finanziamento agevolato, senza alcuna forma di garanzia ed erogato in anticipo in un’unica soluzione,
dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento di massimo 10 anni, con un periodo di
preammortamento di 3 anni.

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili, pari a 10 milioni di euro (al lordo dei costi di
funzionamento dell’incentivo), e gli eventuali nuovi stanziamenti destinati all’intervento, sono ripartiti su
base regionale come segue:
• Abruzzo: 10%
• Lazio: 14%
• Marche: 62%
• Umbria: 14%
A partire dalle 10.00 del 14 giugno 2021 sarà possibile fare richiesta per ottenere le agevolazioni. La
domanda potrà essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma di Invitalia.
Per saperne di più

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