Giovedì 18 Aprile 2024

CONCESSIONI DEMANIALI ECCO LE PROPOSTE FATTIBILI PER TUTELARE IL PATRIMONIO COSTIERO ITALIANO E TUTELARE I PICCOLI IMPRENDITORI

19/02/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

“Oggi in campagna elettorale si torna a parlare di normativa sulle concessioni marittime, in un incontro convocato a Casalbordino, ma il centro sinistra abruzzese dovrebbe sapere che proprio il Governo di centro sinistra non ha mantenuto l'impegno preso di riformare una volta per tutte la normativa sulle concessioni. 

 
Il fallimento è emblematico di una situazione che si è costantemente ripetuta nei cinque anni di sciagurata legislatura. A farne le spese sono sia i concessionari delle spiagge, sia i cittadini che ne usufruiscono, lasciati in balia di un caos normativo”. A sostenerlo è il senatore Gianluca Castaldi M5S che continua “al momento della discussione in aula della legge presentammo emendamenti costruttivi, con il solo fine di migliorare una legge fatta male. I nostri emendamenti furono pensati non nell'ottica di fare un favore a questa o quella lobby, ma semplicemente nell'interesse dei cittadini. Se oggi siamo ancora qui a parlare del caos sulle concessioni demaniali è a causa del mal Governo Pd e della posizione propagandistica presa dal Centro destra, che per non “inimicarsi” una fetta importante di elettori promette sapendo già di non poter mantenere, vaneggiando su proroghe ad oltranza che non hanno una fattibilità nel quadro normativo reale.

Le nostre proposte in sintesi:

• al fine di chiarire il quadro giuridico in materia per un settore economico che vive da anni un'inaccettabile situazione di incertezza, a predisporre di concerto con le Regioni, le amministrazioni interessate, gli operatori di settore e gli utenti del servizio spiaggia, una nuova disciplina organica delle concessioni demaniali che contempli da un lato la necessità di incrementare l'efficienza del sistema turistico italiano, riqualificando e rilanciando l'offerta turistica balneare e dall'altro garantendo la pianificazione e gestione delle coste in un'ottica di tutela ambientale con precisi limiti nella determinazione delle aree concedibili per attività di carattere economico salvaguardando la più ampia fruizione da parte dei cittadini delle aree non soggette a pagamento;

• al fine di valorizzate le aree demaniali in concessione, a prevedere una nuova rimodulazione delle tariffe dei canoni concessori, aumentando la classificazione delle aree dalle attuali due vigenti al fine di potere meglio rappresentare le differenze delle diverse realtà italiane, tenendo conto di diversi fattori tra cui la redditività dell'area demaniale e le potenzialità di sviluppo della stessa;

• a predisporre un sistema di evidenza pubblica per l'assegnazione delle concessioni demaniali a fini turistico-ricreativi con una durata ragionevole delle stesse che possa da un lato permettere gli investimenti strettamente necessari nel settore balneare e dall'altro garantire l'accesso al mercato, prevedendo apposite clausole sociali, nonché evitando possibili fenomeni di concentrazione da parte dei partecipanti alle gare e pertanto a prevedere precisi limiti (soprattutto per le società di capitale) al numero di concessioni ottenibili su tutto il territorio nazionale, prevedendo un numero limitato di concessioni per Regione per ogni impresa o gruppo di imprese tra loro collegate e gestite dalla stessa società o gruppo societario con la stessa o parziale coincidenza della compagine sociale;

• a disporre che le nuove gare pubbliche siano realizzate con criteri chiari e trasparenti, prevedendo a cura delle amministrazioni interessate sia la pubblicazione tempestiva online dei risultati, sia dei punteggi raggiunti.
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