Venerdì 10 Maggio 2024

Pescara, Berardino Fiorilli su ripristino doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele

27/03/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

 

Le capacità e la lungimiranza di una pubblica amministrazione si misurano sulla base del coraggio che si dimostra nell’assumere delle posizioni e nel fare delle scelte che siano nell’interesse della collettività e non di singoli orticelli elettorali."

 "Il ripristino, annunciato per domani, del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele rappresenta il fallimento clamoroso della giunta Alessandrini e del vicesindaco Blasioli, che già si sente insignito del titolo di ‘sindaco in pectore’ per le prossime amministrative. Pescara, domani, tornerà indietro di dieci anni, torneremo a vedere auto e furgoni sfrecciare nei due sensi di marcia, torneremo a sentire la puzza dello smog impregnare l’aria, quando già oggi vengono superati i limiti di legge nella qualità dell’aria del centro cittadino. Torneremo a veder cancellata la vivibilità su un asse viario che doveva diventare la nuova ‘via dello shopping per eccellenza’ di Pescara. Tra qualche mese, quando la peggior giunta che Pescara potrà mai ricordare, avrà lasciato, ob torto collo, la propria poltrona per volontà popolare, toccherà al centrodestra risanare tutti i danni che purtroppo ci lascerà in eredità, ricordando che amministrare un territorio non significa cedere alle pressioni di questa o quella fazione, né farsi tirare per la giacchetta, ma significa non dimenticare mai la tutela dei cittadini”. È l’osservazione dell’avvocato Berardino Fiorilli, Coordinatore di ‘Azione Politica Pescara’, in riferimento al ripristino, da domani, del doppio senso di marcia su corso Vittorio Emanuele.

Domani saremo tristi spettatori dell’ennesima mannaia firmata dal sindaco Alessandrini, lo stesso delle ordinanze fantasma e degli sversamenti di liquami in mare taciuti ai cittadini nell’estate 2015 – ha ricordato Fiorilli -. Non organizzeremo per protesta sommosse analoghe a quelle che la sinistra scatenò contro il centrodestra sulla strada parco, non è nel nostro stile e non crediamo nella politica sbraitata lungo le strade solo per aizzare i comuni cittadini ignari dell’essere vittime di bieche strumentalizzazioni. Purtroppo quella di domani sarà una sconfitta per tutta la città, quella che ha creduto nello sviluppo, nella riqualificazione del territorio all’insegna della vivibilità, quella che, dopo aver respirato smog per vent’anni, era tornata ad aprire le finestre di casa e a respirare ossigeno grazie a una lungimirante opera di recupero che, in quattro anni, ha visto costruire aree pedonali da via Firenze a via Cesare Battisti, e piste ciclabili sulla riviera nord, sulla riviera sud, e nello stesso corso Vittorio Emanuele. Investimenti pubblici importanti che hanno consentito di creare tanti salotti non virtuali, ma reali, in cui abbiamo riportato la gente, libera dalle auto, dallo smog, libera di passeggiare senza essere investiti, e di guardare le vetrine, fermarsi e di acquistare. Purtroppo sono stati sufficienti quattro commercianti vestiti con i ‘sandwich della protesta’ a sbraitare dinanzi ai cantieri, e una straordinaria dose di strumentalizzazione politica per fermare quello sviluppo, che ho personalmente e fortemente voluto, in cui continuerò sempre a credere e a difendere. Oggi è stata ingranata una poderosa marcia indietro che massacrerà Pescara. E la cosa più ironica è che a cancellare le zone pedonali è proprio la cosiddetta sinistra ambientalista, che oggi si è tolta finalmente la maschera dell’ipocrisia per svelare il suo vero volto. Purtroppo è chiaro a tutti che consentire alle auto private di tornare a transitare nei due sensi di marcia non risolleverà le sorti dei commercianti di corso Vittorio Emanuele, che hanno cominciato a chiudere molto tempo prima della pedonalizzazione e che hanno bisogno di ben altre misure amministrative per tentare di risollevarsi: hanno bisogno – ha elencato Fiorilli - di una politica fiscale comunale che sia loro vicina, ovvero che riduca le imposte, non che continui ad alzare una tassa sui rifiuti oggi insopportabile; hanno bisogno di servizi, come parcheggi efficienti, facilmente raggiungibili, dunque visibili, e a tariffe accettabili; hanno bisogno di eventi tipici capaci di polarizzare e di attrarre visitatori; hanno bisogno di brand che certamente non sono le auto in transito. Tutto questo il sindaco Alessandrini non poteva concederlo ai commercianti, visto che aveva da risolvere il problema del mercatino sotto il tunnel della stazione e oggi sta barattando quel mercatino con corso Vittorio Emanuele. L’unico che coraggiosamente non si è piegato a questa politica di ultimo livello è stato l’assessore Civitarese che si è dimesso lanciando un messaggio chiaro alla cittadinanza, un messaggio con cui tra qualche mese i due sindaci in pectore della sinistra, il sindaco Alessandrini e il suo vice Blasioli, dovranno fare i conti. Da questo momento ‘Azione Politica Pescara’, riservandosi di valutare lo spreco di denaro pubblico determinato dall’operazione di ripristino del doppio senso di marcia su corso Vittorio Emanuele, comincerà la propria campagna di informazione sulle problematiche del traffico in città, avviando un monitoraggio serrato sui dati della qualità dell’aria. Tra qualche giorno valuteremo gli effetti di quella riapertura al traffico e cominceremo il nostro conto alla rovescia per il ritorno alle urne. La ‘caporetto’ elettorale sarà il segnale più chiaro per un sindaco, Alessandrini, e per la sua giunta, sorde nei confronti degli interessi della città”.

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