Domenica 19 Maggio 2024

Orso ucciso da fucilata a Pettorano sul Gizio, assolto l'imputato

10/04/2018 - Redazione AbruzzoinVideo

Si e' appena concluso con un'assoluzione il processo per l'uccisione, a Pettorano sul Gizio (L'Aquila), di un orso "reo" di aver predato alcune galline di proprieta' dell'imputato.

L'animale era stato colpito a morte dai colpi esplosi da un fucile da caccia, nel settembre 2014. "Ancora non sono note le motivazioni per cui i giudici del Tribunale di Sulmona (L'Aquila) hanno assolto l'uomo, ma sarebbe assurdo se fosse stata confermata l'ipotesi di una reazione conseguente a uno 'stato di necessita''. - afferma Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali selvatici. - Non puo' essere riconosciuto lo stato di necessita' quando si spara alla schiena di un animale in fuga!". La LAV, che il 14 novembre scorso e' stata ammessa parte civile nel procedimento, aveva chiesto che fossero ascoltati anche il medico veterinario che ha effettuato l'autopsia sull'animale e un esperto perito balistico, che ha sottolineato come l'orso fosse stato ucciso da un colpo di fucile sparato alla schiena, quando ormai si allontanava fuggendo dalla proprieta' dell'uomo, non rappresentando quindi alcun rischio per la sua incolumita'. Evidentemente, pero', le valutazioni dei due professionisti, oltre alle numerose testimonianze, non sono state sufficienti per inchiodare il responsabile di un atto tanto crudele quanto inutile, sostiene la Lav. "Appena sara' depositata la sentenza e avremo letto le motivazioni faremo ricorso in appello contro questa sentenza, che comunque non autorizza i cittadini ad uccidere un animale selvatico, e chiederemo di fare lo stesso al Procuratore Generale. Resta infatti valido il principio, come dimostra la realizzazione dello stesso processo a carico dell'imputato, secondo cui le leggi poste a tutela degli animali ci sono e devono essere rispettate da chiunque! - conclude Vitturi - Ancor piu' considerando che esistono sistemi efficaci per prevenire le eventuali predazioni da parte degli orsi. Chi non le mette in pratica, quindi, non puo' essere legittimato a usare un fucile contro un animale che non ha alcuna responsabilita'".

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