Sabato 18 Maggio 2024

Natura, Arte, Sport e Gastronomia alla 17° Granfondo Ciclistica “Fara San Martino”

06/06/2014 - Redazione AbruzzoinVideo

La manifestazione, che si svolgerà nel territorio del Parco nazionale della Maiella, prenderà il via alle 8,30 da Fara San Martino

 

Due giorni a domenica 8 giugno, giorno in cui si correrà la 17° Granfondo Ciclistica Fara San Martino - XV Memorial Levino Tavani, organizzata sotto l’egida della Uisp dal Cicloclub Hotel del Camerlengo di Fara San Martino. La manifestazione è valida come prova del Circuito CENTROITALIA TOUR e del CIRCUITO DEL SOLE. Due i percorsi: quello di 100 km e quello 135 km.

 

La manifestazione, che si svolgerà nel territorio del Parco nazionale della Maiella, prenderà il via alle 8,30 da Fara San Martino, famosa per la pasta De Cecco e per essere il paese della Maiella, questo enorme gigante che è meta di appassionati dell’arrampicata e del trekking. Attraversando le spettacolari gole di San Martino sarà possibile ammirare il monastero benedettino recentemente riportato alla luce dall’Amministrazione comunale dopo che era stato sepolto tempo addietro a seguito delle alluvioni. E come non ammirare lo spettacolo che la montagna offre con i suoi colori in una bella giornata di sole o le sorgenti d’acqua incontaminate di colore verde che dà il nome al fiume. Ma da vedere ci sono anche diverse bellezze architettoniche di non poco conto, come l’antico Torrione o il magnifico quartiere antico di Terra Vecchia, dove ancora oggi vivono numerose famiglie, che con le sue viuzze e i suoi stretti vicoletti farà fare al visitatore un salto nell'antichità. E ancora la chiesa parrocchiale di San Remigio, con le sue navate e uno dei capolavori unici in Italia, un quadro del famoso Tanzio da Varallo, e poi la meravigliosa chiesa dell’Annunziata con affreschi di notevole importanza e tanto altro.

 

 

 

Dal punto di vista tecnico questa edizione prevede un tragitto rinnovato, che si snoderà tra valli panoramiche e boschi di faggi, tra centri storici e strade tortuose. Il percorso si snoderà quasi completamente nel cuore del territorio del Parco Nazionale della Majella, attraversando vere e proprie valli incantate toccando i centri di Fara San MartinoLama dei PeligniPalena, PescocostanzoCansanoCampo di Giove, per poi riscendere a Casoli e tornare a Fara San Martino. Chi opterà per il lungo girerà a sinistra e continuerà in discesa fino ad arrivare al Lago di Casoli, che sarà costeggiato nella sua totalità, per poi risalire per quattro chilometri fino a giungere a Casoli, il centro più grande della valle (da visitare la chiesa di Santa Reparata e il castello medioevale). Ancora discesa di tre chilometri e poi svolta a sinistra in direzione Fara San Martino. Dopo un tratto di strada pedalabile si attaccherà la salita di Castellarso.

 

Passando poi a fianco dei pastifici che fanno conoscere Fara in tutto il mondo ci si avvicina all'ultimo chilometro, percorrendo l'ultima fatica della giornata, una salita del nove per cento. Si giunge così a Fara, dov’è posto l’arrivo.

 

 

 

In tal modo si offrirà ai partecipanti la possibilità di godere paesaggi insoliti e spesso dimenticati, nei quali domina ancora una dimensione culturale e umana che ha conservato intatti i principi del rispetto della tradizione e degli ambienti. Le valli attraversate dalla gara, si presentano come vere e proprie "valli incantate" ricche al loro interno di spunti archeologici, centri storici perfettamente conservati, eremi di montagna e castelli medievali, grotte e laghi naturali, colline verdissime, fitte pinete e boschi secolari, il tutto ingentilito dalla genuina ospitalità degli abitanti, che non faranno mancare il loro solito e proverbiale calore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da non perdere le Gole di San Martino, le Sorgenti del fiume Verde e il Monastero Sepolto a Fara San Martino, le Grotte del Cavallone a Lama dei Peligni, l'eremo "Madonna dell'Altare" a Palena, il Castello Ducale e il Lago di Casoli.

 

 

 

Finite le fatiche tutti al pasta party offerto da HOTEL DEL CAMERLENGO e PASTA DE CECCO, aperto a tutti.

 

 

 

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